Circobirò

Circobirò

Benvenuti al nostro spettacolo unico “Circobirò”. Data unica, da non perdere.

Si tratta dell’adattamento per Secondlife di uno spettacolo che accompagna l’album omonimo dei “I ratti della Sabina”, ex gruppo folk/rock del centro Italia.
È un “concept album” con un filo conduttore, ovvero raccontare storie, fingendo di essere in un circo. Naturalmente il circo, che ispira anche molte scene, è solo un pretesto, un “contenitore”: ogni canzone racconta una storia, conosciuta o sconosciuta, vera o inventata, fiaba o realtà, riguardante un particolare personaggio, legato in qualche modo agli spettacoli circensi e non. Il tutto in stile steampunk, liberamente ispirato allo show RL “Kurios”.

Si inizia con uno strillone/imbonitore che pubblicizza il giorno dello spettacolo, invitando la gente per strada a venire al circo, e per attirare la loro attenzione e curiosità nomina tutti i personaggi dello spettacolo (che sono i protagonisti delle canzoni più avanti), con toni tipicamente circensi (“Venghino Signori, sotto il cielo del tendone!”). Nell’album funge da introduzione all’intero CD, rivelando i protagonisti, una sorta di canzone che funge da indice.
Segue la storia di un violinista pazzo, che non può mancare in un circo. Si tratta di un libero adattamento della poesia omonima di Fernando Pessoa.
C’è la storia del brigante Berardo Viola, che imperversava nella Marsica abruzzese nell’800.
Avremo “L’uomo che piantava gli alberi”, tratto dall’omonimo racconto di Jean Giono, e la Linea 670: è il numero di una linea di autobus a Roma.
Il primo atto si conclude con “Lo scemo del villaggio”, che in realtà vive in una comunità dove gli altri non hanno la sua stessa immaginazione.

Il secondo atto si apre con “La tarantella del serpente”. Si tratta di una fiaba del reatino, utilizzata in passato per mettere in guardia i bambini dall’andare da soli nel bosco.
Continuiamo con “Il Giocoliere”, che in questo caso è un giocoliere che gioca con le parole e riesce ad affascinare i bambini. Infatti la canzone è dedicata a Gianni Rodari.
C’è poi “Radici”, altro canto popolare del reatino, ma in questo caso si tratta di un canto di emigrazione, dedicato a chi doveva emigrare dall’Appennino centrale verso il Nord.
Arriva “Il Mercante”. Sembra la storia di un venditore di illusioni, colui che «arriva con il suo carro, arriva a comprare le debolezze della gente, vende l’illusione di essere felice a chi lo incontra».
Tra le fiabe non può mancare “Il pifferaio magico”. Il titolo svela già tutto. È la favola del Pifferaio, raccontata per intero, in dialetto abruzzese.
Arriva così “Il funambolo”. Gran finale, con il pezzo più sorprendente dei “Ratti della Sabina”, ammirato dalla critica, e che sarà interpretato in modo sorprendente dal Dream Team dell’Officina dei Sogni.

Con:
Alex Cat, Ambra Starlet, Epona Tigerfish, Icy Cold, Lola Nippo, Lyra Winter-Breil, Morticia1069, Musa InFabula, Naar Rexen, Virginia Stella.
Consulente musicale: Musa InFabula
Consulenti per i costumi: Sitlan Winter-Breil, Lyra Winter-Breil, Lola Nippo, Naar Rexen
Animazioni, textures e decorazioni: Alex Cat, Virginia Stella
Luci e particelle: Alex Cat, Rebecca Cartauld, Virginia Stella
Voce: Ambra Starlet
Quality assurance: Clarissa Bughuntress

Scritto e diretto da: Virginia Stella

Unica data: domenica 3 dicembre, 13:00 SLT

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=nCPBpUSz-38

Quando atterrerai, sarai invitato alla “MetaHarper Immersive Theatre Experience”, se non l’hai accettata in passato. Accettarla!

Per favore, arriva presto.

Posizione: http://maps.secondlife.com/secondlife/Moor/34/110/2501